Teiera giapponese Ushirode Kyusu – tempo fuso in argilla
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Quando una teiera racconta storie
Alcuni oggetti ci toccano immediatamente, senza parole, senza movimento. Questa teiera giapponese Ushirode Kyusu è uno di questi. Non parla ad alta voce, ma chiunque la tenga tra le mani percepisce immediatamente: la storia qui è viva. Presumibilmente realizzata a metà del XX secolo, porta in tavola molto più del semplice tè: porta silenzio, rispetto e un senso di profondo legame con una cultura del tè secolare.
Dobin con carattere – ogni dettaglio con significato
Il manico delicatamente curvo sul retro, tipico del design Ushirode Kyusu , sembra quasi un saluto a tutti coloro che si prendono il tempo necessario per gustare il loro tè. L'argilla? Di un rosso caldo, con inclusioni naturali che ricordano la terra. La superficie ha una leggera lucentezza senza apparire artificiale. È un'espressione del wabi-sabi: la bellezza dell'imperfezione.
Il tè verde incontra l'artigianato raffinato
Questa teiera è fatta per il vero tè verde, per momenti in cui non si beve solo, ma si festeggia. Realizzata nella forma di un classico Dobin , unisce funzionalità ed emozione. La struttura ricorda le venature delle foglie, come se l'argilla stessa fosse stata un tempo una pianta. E forse è proprio questo che la rende così vibrante.
Un cimelio di silenzio
Ciò che rende questa teiera così speciale non sono solo le sue origini, ma la sua essenza. Appare silenziosa, quasi riservata, eppure irradia forza e tranquillità. Il timbro dell'artista sul fondo non è un logo, ma un segno di dedizione vissuta. Non è stata prodotta; è stata creata.
Per il tuo rituale, non per la vita di tutti i giorni
Misura 14 × 9 cm (senza manico) e pesa 620 g, risulta piacevolmente pesante in mano. Non troppo leggero, non troppo ingombrante. Ideale per una piccola cerimonia del tè a casa, o semplicemente per iniziare la giornata con una ventata di maggiore consapevolezza. Non si adatta a tutte le cucine. E non è pensato per questo. Non è fatto per mimetizzarsi, ma per accompagnarti.